mercoledì 3 maggio 2017

la guida di Roma per ragazzi realizzata da noi

Proprio un anno fa, di questi tempi, i ragazzi della IE sono stati impegnati a lavorare su un progetto un po' particolare: realizzare una mini-guida turistica della nostra città, indirizzata a ragazzi della loro età.
Come meglio ho spiegato in questo post, il lavoro è stato svolto a gruppi, dopo aver intrapreso delle ricerche per raccogliere contenuti ed immagini utili alla stesura della guida.

Vi mostro i risultati e poi vi racconterò un po' come sono andati "i fatti", in modo da tirare le somme di questa esperienza. Vi invito a leggere e ,se vi va, a dirmi cosa ne pensate o a condividere eperienze simili!















Allora... una volta presentato il lavoro nella sua interezza, veniamo alle considerazioni.

Innanzitutto direi che mi ritengo molto soddisfatta dei risultati. Gli alunni hanno lavorato in maniera sinergica ed hanno prodotto una guida apprezzabile nei contenuti ma anche nell'aspetto grafico finale (tenuto conto ovviamente che si tratta di ragazzi di prima media!).

Come sempre, la parte più dura del lavoro è consistita nell'avvio dell'attività: supervisionare, correggere ed integrare i materiali ricercati dagli alunni, dare indicazioni univoche sull'impaginazione e sull'organizzazione pratica del lavoro e... farle rispettare!
Ogni gruppo ha provveduto a studiare autonomamente la "grafica" della propria pagina ed a redigerne i testi, ottenuti da una sintesi rielaborata delle fonti consultate.
Io ho fornito in classe, oltre alle risorse già indicate nella traccia del webquest (vedi sempre il post precedente), delle riviste monografiche sull'antica Roma e degli altri libri di testo scolastici. Queste fonti sono state adoperate dai ragazzi per arricchire i contenuti, ma anche per trarne immagini da ricopiare o da incollare, dopo averle fotocopiate o ricalcate con la carta da lucido.

Non nascondo che si è trattato di un lavoro titanico... E che la sua riuscita è dipesa in grandissima parte dalla preziosa collaborazione della collega di sostegno, prof.ssa M.Rosa Aversa, che è stata fattivamente coinvolta non solo affiancandomi nella supervisione dei contenuti, ma anche guidando ed aiutando gli alunni nelle realizzazioni grafiche. Per mia fortuna infatti la collega ha un'ottima manualità e tanta voglia di fare (Maria Rosa, mi mancherai!!!!!) ed ha sfruttato anche alcune ore "di buco" per far completare il lavoro in mia assenza.

Volendo trarre delle conclusioni pratiche, direi che:
- il lavoro è piaciuto ai ragazzi, ma ha richiesto continui interventi di affiancamento e di "motivazione"
- bisogna dedicare molta attenzione alla composizione dei gruppi di lavoro, perchè l'alchimia interna ad essi è fondamentale per la buona riuscita del progetto
- meglio accertarsi che gli alunni sopportino bene i lavori che si protraggono a lungo. Ho notato che spesso, dopo le prime lezioni, l'entusiasmo si spegne perchè c'è poca tolleranza da parte dei giovanissimi nei confronti della fatica. Vorrebbero ottenere subito la gratificazione del risultato!
- un solo insegnante difficilmente può gestire una simile mole di attività... due paia di occhi e di mani in più sono una ricchezza inestimabile!
- ci vuole molta pazienza ed organizzazione nel selezionare e portare in aula i materiali necessari, a cominciare dai libri
- nel complesso credo che l'attività abbia richiesto un totale di 10 ore di svolgimento (non sono poche!!)
- spesso le difficoltà pratiche e la mancanza cronica di mezzi di cui la scuola soffre, ci fanno perdere la speranza e la pazienza.. mettiamo in conto di dover fare fotocopie a colori o stampe da pc in orario extra-scolastico e a nostre spese.... :-(

Insomma, che ne pensate? Il gioco è valso la candela??
Fatemi sapere!

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